
A Expo 2015 le energie rinnovabili prendono posto in prima fila. Breathe Austria - il Padiglione austriaco - ha ricostruito un bosco come centrale di produzione di aria fresca. Il raffrescamento evaporativo nutre la foresta austriaca di Expo: una soluzione per il futuro microclima urbano.
Un bosco che produce aria
La foresta realizzata all'interno di Breathe Austria conta 560m2 di specie vegetali che contribuiscono a creare microclima fresco e atmosfera confortevole. 60 alberi e oltre 12.000 piante boschive producono naturalmente 62,5 kg di ossigeno ogni ora, necessario per 1800 persone.
L'alta qualità dell'aria sottolinea la bellezza e utilità della natura, un approccio positivo nei confronti dell'ambiente. Inoltre, la superficie fogliare assorbe 92 kg di CO2 al giorno.
Raffrescamento e natura intelligente
L'aria fresca all'interno del padiglione austriaco è quindi originata senza l'utilizzo di corrente esterna, senza creare calore di scarto, ma solo sfruttando le performance della natura, evitando l'uso di climatizzatori.
Come aiutare la produzione di aria fresca?
Ventilatori e nebulizzatori supportano l'attività naturale del bosco. L'effetto rinfrescante si ottiene grazie all'evapo-traspirazione di alberi e piante.
Il principio del raffrescamento evaporativo è il supporto tecnico utile e necessario al principio attivato dal terreno boschivo: la soluzione ideale per abbassare la temperatura del padiglione di almeno 5°C rispetto l'esterno.
Breathe Austria è l'ispirazione nata dall'intelligenza della natura e la testimonianza che l'aria fresca, alimento della vita, sia possibile grazie all'utilizzo ecologico e intelligente di risorse e conoscenze.
Il raffrescamento evaporativo trova il suo spazio a Expo 2015: una possibilità concreta, intelligente ed ecologica verso la progettazione urbana futuristica.