
Quando si parla di climatizzazione (riscaldamento e raffrescamento) utilizzare macchine e impianti all’avanguardia è utile e indispensabile per controllare la temperatura ma anche la qualità dell’aria, l’umidità e la salubrità dell’ambiente indoor.
Non solo in estate, ma anche in inverno, il raffrescamento solleva da difficili condizioni microclimatiche coloro che lavorano in ambienti surriscaldati: ma quali raffrescatori usare e soprattutto come utilizzarli nel modo corretto?
Caldo e freddo con buon senso
Gli apparecchi di raffrescamento più efficienti devono saper gestire le esigenze microclimatiche di ampi spazi e in modo continuativo per molte ore in una giornata. Quando si utilizza una macchina raffrescante è bene considerare che sbalzi di temperatura tra esterno e interno non giovano alla salute.
Nei mesi invernali, quando la temperatura esterna è molto fredda e uno spazio lavorativo molto caldo a causa del funzionamento di macchinari, l’azione di un raffrescatore deve poter riequilibrare il forte divario. L’ideale sarebbe mantenere la temperatura intorno ai 20° gradi. Ma soprattutto attenzione all’umidità: spesso sottovalutata, può causare sbalzi termici e di pressione anche molto pericolosi per l’organismo umano.
Impariamo a utilizzare un raffrescatore in inverno
L’utilizzo di un raffrescatore è un supporto utile ed esclusivo per ambienti di lavoro in cui in presenza di forni e macchine che lavorano a caldo, la temperatura sale inevitabilmente rendendo sempre più difficile lavorare con attenzione. Questo può essere molto pericoloso e causare incidenti che hanno conseguenze sulle persone, sulle macchine e sulla produttività.
Perché rischiare? Esistono macchine tecnologicamente efficienti, sicure ed ecologiche che tengono sotto controllo il microclima indoor, consumano il minimo indispensabile e regalano comfort termico 24 ore al giorno.
Raffrescatori evaporativi: aria fresca e di qualità
I raffrescatori evaporativi gestiscono in sicurezza gli sbalzi di temperatura eccessivi e tengono sotto controllo la qualità dell’aria. In ambienti indoor sono frequenti i disagi per le persone allergiche. Muovere l’aria non pulita può favorire l’insorgere di infezioni virali.
Ecco perché utilizzare un raffrescatore evaporativo: controlla l’umidità relativa, contribuisce a mantenere la temperatura dell’ambiente tra 19°-21° gradi in inverno, evitando gli sbalzi termici nemici della nostra salute e del nostro benessere nei luoghi di lavoro.