
In un’industria farmaceutica, la produzione di gas, acqua e vapori chimici è spesso dannosa per tecnici e operatori. È importante provare e dimostrare la conformità e adeguatezza dei processi di produzione, intervenendo per la sicurezza dei lavoratori, con processi di raffrescamento dell’aria.
Aria calda e umidità diffusa nell’industria farmaceutica
Nelle industrie chimiche e farmaceutiche l’importante attività di ricerca si completa con produzione e commercializzazione di prodotti medicinali e cosmetici che implicano l’utilizzo di sostanze e macchinari che scaldano l’ambiente di lavoro e lo popolano di elementi nocivi e aria insalubre diffusa.
Dopo l’acqua, il vapore è il fluido più utilizzato nell’industria farmaceutica in fasi di riscaldamento dell’aria e processi di sterilizzazione termica di materiali, apparecchi e prodotti farmaceutici. Soprattutto il vapore industriale è caratterizzato da presenza di additivi come anticorrosivi, alto pH e pressione di esercizio molto alta.
Come si genera il vapore chimico? Solitamente se ne occupano generatori a tubi di fumo e caldaie ad acqua, veicoli di fumi caldi e gas di combustione. I generatori sono spesso anche corredati di surriscaldatori di vapore e preriscaldatori di acqua, alimentati da gas o carbone e polveri di carbone.
Processi di sterilizzazione dell’acqua e filtrazione ed elevate temperature dei fumi di contatto, richiedono particolare attenzione in ogni sessione di lavoro, oltre che collaudo e sistemi di sicurezza specifici per caldaie e generatori.
Acqua sotto controllo
Quali parametri di produzione dell’acqua è necessario tenere sotto stretto controllo in un’industria chimica e farmaceutica?
Anidride carbonica aggressiva e causa di corrosione;
Ferro che causa precipitazioni, corrosione e incrostazioni;
pH ottimale che evita la corrosione dei metalli e prevede l’aggiunta di alcalinizzanti;
Sali disciolti.
Qualsiasi processo di produzione che richiede utilizzo di acqua e vapore, dallo stoccaggio alla rete di distribuzione, deve rispondere alla possibile contaminazione microbica attraverso controlli microbiologici e chimico-fisici. L’utilizzo di impianti ad aria e acqua in un’industria chimica e farmaceutica deve prevedere la gestione controllata di reflui di rigenerazione contenenti elevati tenori di cloruri e sostanze corrosive.
Anche i gas sono fonte di microclima insalubre: l’uso di azoto, anidride carbonica e ossigeno è frequente nel caso di processi di sintesi soprattutto nelle industrie produttrici di principi attivi.
Il raffrescamento adiabatico contro il surriscaldamento
Per evitare surriscaldamenti e danni al sistema produttivo, prevenire problemi di salute e cali di pressione anche gravi a operatori e tecnici dell’industria farmaceutica, è importante intervenire con sistemi di raffrescamento evaporativo adiabatico dell’aria. L’aria calda passa attraverso filtri pregni d’acqua che ne abbassano la temperatura e restituiscono all’ambiente produttivo aria fresca e libera da elementi tossici, proteggendo la salute degli operatori.
L’aria fresca e igienizzata in ambienti di produzione ad alte temperature è la mission di Aquarial che offre servizi al cliente, su misura e attraverso soluzioni finanziarie personalizzate.
In industrie di grandi dimensioni è necessario realizzare impianti customizzati, installando diffusori, canalizzazione completa, estrattori e più unità operative rinfrescanti, in prossimità di macchinari e zone di alta concentrazione di fumi, vapori tossici e polveri atmosferiche.
Aquarial ha pensato a Pharma Trade, azienda leader in Italia nel settore del packaging farmaceutico e cosmetico e produzione di capsule a leva in alluminio. Pharma Trade ha richiesto l’installazione di un solo raffrescatore industriale per la propria area produttiva di Vasto (CH), completando successivamente l’impianto di raffrescamento con l’istallazione di due altre componenti.
Aquarial ha permesso l’abbassamento della temperatura e migliori condizioni microclimatiche nel settore addetto alla produzione di packaging farmaceutico e cosmetico, migliorando la qualità dell’aria e le condizioni di lavoro dei dipendenti.