
Secondo una ricerca condotta da un team di studiosi delle Università di Cardiff (Galles), Queensland (Australia) e Groningen (Olanda), le piante contribuiscono a rendere l’ambiente di lavoro più accogliente e più salubre.
Gli studiosi hanno effettuato dei test su un campione di soggetti composto sia da lavoratori impiegati in uffici spogli sia da dipendenti i cui uffici sono ricchi di piante. I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica “Journal of Experimental Psychology”, parlano chiaro: un ufficio ricco di piante crea notevoli vantaggi sia per i dipendenti che, di conseguenza, per le aziende.
Il duplice beneficio si spiega in modo semplice: chi lavora in un luogo ricco di piante respira aria più pulita e salubre e si sente più rilassato e soddisfatto rispetto alle persone che trascorrono la giornata lavorativa in uffici privi di piante. Questo maggior benessere sperimentato dai dipendenti li rende più attivi e concentrati, influenzando positivamente il loro umore e le loro prestazioni lavorative: l’aumento della produttività legato alla presenza di piante in ufficio sarebbe quantificabile nel 15%.
Secondo la dottoressa Marlon Nieuwenhuis, una delle autrici della ricerca, i test realizzati da lei e dai suoi colleghi evidenziano la necessità di un cambiamento della tendenza attualmente più diffusa presso le aziende, la cosiddetta “filosofia dello snellire”, secondo la quale gli uffici più minimalisti garantirebbero un miglior rendimento professionale dei dipendenti.
Insomma, la qualità dell’ambiente lavorativo influisce positivamente sulla rendita deli lavoro oltre che sulla qualità di vita dei dipendenti e le piante possono fare la differenza. Basta poco.