A partire dal 1° giugno un unico libretto d’impianto certificherà l’efficienza degli impianti di riscaldamento, climatizzazione o condizionamento installati in casa, in ufficio o in azienda. Con il Decreto del 10 Febbraio 2014 infatti, il Ministero dello Sviluppo Economico ha definito i nuovi libretti di impianto per la climatizzazione e l'efficienza energetica degli edifici.
Dallo scorso mese di dicembre è obbligatoria la certificazione dei condizionatori presenti nelle abitazioni, proprio come accade già per le caldaie. I trasgressori potrebbero incorrere in sanzioni piuttosto pesanti, che vanno dai 3mila ai 18mila euro per la compravendita e da mille a 4mila euro per i contratti d'affitto.
Nei casi di impianti contenenti gas fluorurati, dal libretto di climatizzazione così come dalla dichiarazione di conformità, sia in caso di installazione di un nuovo impianto che in caso di ristrutturazione di un impianto esistente, si dovranno evincere le abilitazioni necessarie che l’installatore deve avere per operare su tali sistemi e minimizzare le immissioni di gas fluorurati in ambiente, per ridurre l'effetto serra.
La direttiva europea prevede infatti un “patentino” per i tecnici installatori, che altrimenti non potranno rilasciare la certificazione di conformità. L’abilitazione avrà costi non indifferenti che influiranno notevolmente sulle spese di installazione e gestione degli impianti di condizionamento.
Gli impianti di raffrescamento evaporativo Aquarial sono l’alternativa economica ed ecologica: non necessitano certificazioni o abilitazioni per gli installatori, non utilizzano gas fluorurati ma solo acqua per rinfrescare e purificare l’aria e hanno costi di installazione, gestione ed esercizio fino a 10 volte inferiori rispetto ai costi dei condizionatori.
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