L’idea di un architetto genera un curioso ed efficace connubio tra raffrescamento evaporativo e design: si tratta di nuvole gonfiabili che sfruttano l’evaporazione adiabatica. Il progetto a energia rinnovabile di Carolina Gonzáles Vives arriverà a Madrid nel 2025.
Raffrescamento evaporativo e design
Il raffrescamento evaporativo è la soluzione più innovativa e attuale per combattere la canicola estiva in modo ecologico e davvero efficiente. Le nuove tecnologie per il raffrescamento adiabatico sfruttano infatti il potere dell’evaporazione dell’acqua capace di abbassare la temperatura dell’aria.
L’architetto spagnolo Carolina González Vives ha applicato il principio del raffrescamento adiabatico a un’originale idea di design per l’arredamento e la protezione dal sole dei tetti di Madrid.
Nuvole gonfiabili per gli edifici del futuro
Si chiama Cloud Observatory e si ispira alle oasi del deserto, dove la giusta combinazione di ombra, vegetazione e acqua riesce a rinfrescare lo spazio con un dispendio energetico minimo. Negli ambienti naturali ben forniti di acqua, infatti, l’evaporazione naturale riesce a dissipare il 70% della radiazione solare. Inoltre, a differenza dei sistemi di condizionamento artificiali, le particelle di vapore, naturalmente ottenute per traspirazione, riescono a spostarsi nell’atmosfera e a rinfrescare aree più ampie.
L’idea originale é sfruttare lo stesso principio adattandolo alla tecnologia moderna del raffrescamentoadiabatico, unendo l’esperienza scientifica alle nuove frontiere del design e del come abitare nel futuro.
Le nuvole di Carolina González Vives sono dotate di un meccanismo di raffrescamento evaporativo molto avanzato, che permette di abbassare la temperatura di una terrazza in modo economico ed ecologico. Inoltre arredano in modo originale, divertente e si integrano bene con il paesaggio del cielo e dei tetti della città, creando aree d’ombra e movimento, dato che le nuvole gonfiabili fluttuano nell’aria.
Raffrescamento evaporativo e design: un nuovo connubio per il vivere quotidiano.