
Quando si parla di comfort è importante chiarire che la sensazione di benessere, a esso strettamente legata, deriva dalla condizione di neutralità che un corpo prova nei confronti dell’ambiente in cui si trova. Come tenerlo sotto controllo se sottoposto da alte temperature e stress termico? Raffreddare l’aria può essere utile e con un impianto di raffrescamento è anche salutare!
Prevenire lo stress termico con un impianto di raffrescamento
Il benessere è una sensazione non facile da prevedere: essa dipende da troppe variabili, anche soggettive. Ecco perché si parla di comfort come benessere invisibile e legato ad alcuni specifici parametri:
Benessere termico;
Benessere olfattivo;
Benessere visivo;
Benessere psicologico.
Quale legame esiste tra queste variabili? Sicuramente la qualità dell’aria dell’ambiente analizzato.
Le alte temperature dovute a surriscaldamento di macchine, prodotti e accessori utilizzati in industrie che sfruttano l’energia e producono calore, impediscono il comfort termico. Nonostante la “sofferenza” da caldo sia personale è possibile intervenire mantenendo fissi alcuni standard di vivibilità.
In aziende e industrie sottomesse a microclimi difficili, la presenza di un impianto di raffrescamento aiuta a prevenire lo stress psicofisico.
Parametri che influenzano il comfort termico
Si potrebbe dire che il fattore più determinante per quanto riguarda la sensazione di comfort e benessere è la temperatura dell’aria (in °C). Tuttavia esistono altri fattori che possono influenzare e costituire una variabile. Si tratta di:
Temperatura media radiante: delle superfici che delimitano l’ambiente e influenza la sensazione di calore;
Velocità dell’aria: il movimento produce effetti termici anche senza variazione di temperatura dell’aria;
Umidità relativa: da combattere soprattutto in caso di alte temperature nell’ambiente;
Attività svolta: il corpo produce calore. Più si muove più la temperatura interna si alza;
Abbigliamento: è l’isolamento termico delle persone e rappresenta il sistema cosciente che controlla le dispersioni di calore.
Questi fattori determinano benessere o malessere fisico interagendo necessariamente tra loro. Corpo e mente non sono separati: ecco perché un impianto di raffrescamento può donare sensazioni positive e ottimismo.
Regalati sensazioni di benessere
Perché scegliere un impianto di raffrescamento invece della normale climatizzazione?
Immette aria proveniente dall’esterno e la ricambia almeno 25 volte in un’ora;
Funziona con porte e finestre aperte;
È utilizzabile anche all’esterno;
Il sistema evaporativo ferma polveri e particelle purificando l’aria;
È economico in costi e consumi di energia;
Non utilizza gas refrigeranti, ma acqua ed evaporazione;
Raffresca in modo localizzato;
Migliora l’igiene dell’aria, la produttività e sicurezza.
Un impianto di raffrescamento è capace di generare comfort termico senza troppi costi di gestione, poca manutenzione e senza provocare rumori, perché privo di ventole. Ecco perché lo si consiglia per qualsiasi attività: in aziende, capannoni, uffici, ma pure per uso domestico. Esistono raffrescatori evaporativi portatili,funzionanti con lo stesso principio e ugualmente efficaci.
Un impianto di raffrescamento è la miglior fonte di ottimismo!