
I problemi ambientali di oggi spingono alla progettazione di nuovi edifici sostenibili, sempre più indipendenti, versatili ed energeticamente autosufficienti!
Il raffrescamento adiabatico è uno dei protagonisti di queste architetture del futuro.
The Floating architecture a raffrescamento adiabatico
Si chiamano case galleggianti – the floating architecture – gli edifici versatili e tecnologici in grado di rispondere ai bisogni più disparati. Inoltre, garantiscono più vantaggi, ambientali ed economici: non solo consumo di suolo zero e sicurezza contro la calamità naturali; le strutture modulari galleggianti che condivideranno le più importanti risorse indispensabili per la sussistenza dei loro abitanti, utilizzeranno un sistema di raffrescamento adiabatico a consumo quasi zero.
L’esempio di FreiLichtHaus a consumo di energia zero
Molti sono oggi i progetti di città galleggianti: FreiLichtHaus è il prototipo dell’edificio che diventerà la base del quartiere galleggiante più grande d’Europa. Nato per sfruttare il lago Lausitzer Seenland (tra Sassonia e Brandeburgo), presenterà copertura fotovoltaica e camino a idrati si sale per il riscaldamento. Un sistema di raffrescamento adiabatico, invece, contribuirà a generare aria fresca a consumo di energia zero.
Le case galleggianti come FreiLichtHhaus riqualificheranno porti e tratti urbani di vie fluviali, migliorando la qualità dell’acqua e della vita dei cittadini.
Perché il raffrescamento adiabatico per gli edifici sostenibili del futuro?
Nonostante le sue antiche origine il sistema adiabatico, utile per il raffrescamento di edifici a energia quasi zero, si basa sul principio fisico dell’evaporazione dell’acqua che abbassa la temperatura dell’ambiente indoor. Lo scambio di energia tra acqua e aria, inoltre, non costa energia: esso comporta ridotti consumi idrici in cambio di aria fresca e purificata in qualsiasi ambiente di qualsiasi dimensione e pure con porte e finestre aperte.
Un altro vantaggio dei raffrescatori adiabatici? Non utilizzano liquidi refrigeranti o gas dannosi per l’ozono: ecco perché rappresentano la soluzione ideale per gli edifici intelligenti del futuro. Risparmiano energia e rispettano l’ambiente.